Come è formato un accumulo solare?
L’accumulo solare è il serbatoio nel quale si trova l’acqua calda sanitaria (ACS) utilizzata dall’utente nel caso in cui richiesta, come quando si apre l’acqua calda del rubinetto per lavare i piatti, tale acqua è l’Acqua Calda Sanitaria (ACS) contenuta nell’accumulo solare.
Per ottenere l’ACS è necessario l’addolcitore, dispositivo che riduce la concentrazione di sali di calcio e magnesio che precipitando formano le incrostazioni di calcare sulle superfici.
Oltre all’addolcitore, per ottenere l’ACS è necessaria l’energia termica la cui ricezione, necessaria al funzionamento dell’accumulo, e il suo successivo consumo non corrispondono, tale energia deve essere raccolta per essere sempre disponibile quando richiesto. Inoltre, è importante che il fluido freddo e quello caldo presenti nell’accumulo non si mescolino.
Ci sono due tipi di serbatoi di accumulo, i Puffer ed i Bollitori. I Puffer sono generalmente serbatoi che fanno da circuito primario per gli scambiatori di calore. Nei Bollitori, invece, l’acqua presente nell’accumulo viene riscaldata tramite lo scambio di calore delle serpentine e si utilizza per la produzione di ACS istantanea. Questi possono essere di due tipi: mono serpentino e doppio serpentino.
A mono serpentino sono generalmente bollitori per lo stoccaggio di acqua calda per usi sanitari, con lo scambiatore posizionato nella parte bassa.

A doppio serpentino sono una tipologia di accumuli idonei al riscaldamento di ambienti ed alla produzione di acqua calda sanitaria per strutture domestiche e residenziali.
Fondamentale nell’accumulo solare è la stratificazione dell’acqua. Questa consiste in una divisione naturale di acqua calda e acqua fredda presente nel serbatoio; la divergenza avviene grazie alla diversa densità tra l’acqua calda e l’acqua fredda, che agiscono come la combinazione di acqua e olio. L’acqua calda resterà nella parte superiore dell’accumulo, mentre l’acqua fredda nella parte inferiore.
Una consulenza Oesse può chiarire ulteriormente cosa poter fare per aumentare l’efficienza energetica della propria abitazione, che può partire anche da questo, dalla scelta di utilizzare un accumulo solare.