Come eliminare la condensa nelle pareti e perché si crea

Un problema molto diffuso, soprattutto nel nord italia, è la condensa.
La condensa è un fenomeno con cui abbiamo a che fare ogni giorno, per esempio l’acqua che si forma in cucina in inverno nei vetri di casa, cioè una trasformazione dallo stato aeriforme del vapore acqueo a quello liquido quando incontra superfici più fredde di 13°C.
Questo fenomeno è molto comune e noi molte volte lo sfruttiamo a nostro favore ad esempio con il deumidificatore che non fa altro che creare una superficie fredda dove l’umidità, presente nell’aria, passando si trasforma in acqua.
Ma il vero problema è quando si forma nei muri, perché oltre a creare delle bolle nell’intonaco, può portare alla creazione di muffe, alcune delle quali dannose per la nostra salute. Ci sono vari tipi di cause che provocano una condensa in una casa:
– umidità di condensa: condensa di vapore acqueo sulla superficie e/o all’interno della muratura su parti fredde della casa in cui vi sono ponti termici;
– umidità di risalita: risalita capillare di acqua presente nel terreno che viene assorbita dai muri;
– umidità da infiltrazioni: umidità dovuta a infiltrazioni per precipitazioni o per la rottura di tubazioni di scarico;
– umidità da costruzione: dovuta alla necessaria presenza di acqua nella preparazione dei materiali edili che non è stata fatta evaporare dovutamente.

Perché proprio negli angoli

La condensa solitamente si crea negli angoli delle case perché in questo punto particolare si crea un’ abbassamento di temperatura causato dalla stessa geometria dell’edificio, cioè negli angoli delle case si crea un ponte termico geometrico, un modo per evitarlo sarebbe fare tutte le case a forma di iglù, in questa maniera non si creerebbero ponti termici geometrici.

Altre possibili posizioni in cui si crea la condensa è: o nelle pareti a contatto con il suolo perché l’acqua che è nel terreno può risale attraverso i muri fino a creare la condensa in quest’ultimi, oppure vicino ai ponti termici della casa, ad esempio gli angoli, ma anche l’attacco del terrazzo al solaio o l’attacco del muro o delle scale controterra, ecc…

Cosa non fare

Una cosa da non fare assolutamente è utilizzare materiali naturali, quindi deteriorabili con l’acqua, per fare un cappotto interno senza nessun tipo di barriera al vapore.
Oppure mettere un cappotto esterno senza l’attenzione della continuità, ad esempio facendo finire il cappotto prima del terrazzino e ricominciare a posare il materiale isolante dopo il ponte termico, questo non risolve il problema anzi probabilmente lo peggiora.

Soluzioni

Il modo migliore per non avere condense, anche se alle volte difficile da fare su una casa già costruita, è un cappotto esterno che circondi tutto l’involucro, compreso controterra e nel tetto; oppure ci sarebbe la possibilità di un cappotto interno, quest’ultima molto più complicata; l’uso dei materiali nel cappotto interno è essenziale e bisogna sempre rapportarli sempre con il tipo di muro che si ha, ad esempio su un classico muro in laterizio un materiale costoso ma che 90% delle volte risolve il problema è il calcio silicato che assorbe l’umidità per 3 volte il suo peso e la rilascia gradualmente, creando anche un benessere interno all’abitazione, ma avendo un pH molto acido non si creano alcun tipo di muffe; altro materiale è la schiuma minerale, adatta a questo tipo di applicazioni.
Altra tipologia di soluzione è una continua ventilazione e ricambio d’aria ad esempio con una ventilazione meccanica controllata e per sicurezza anche un deumidificatore per mantenere un quantità media di umidità.

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Per argomento trattato vedi anche:

Come eliminare la condensa nelle pareti e perché’ si crea?
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