Cos’è una pompa di calore
Oggi vi andiamo a riproporre il nostro articolo sull’argomento “pompe di calore”
Come Funziona la Pompa di Calore?
Le pompe di calore sono macchinari in grado di trasferire energia termica, ossia calore, da un ambiente più freddo ad uno più caldo. Ad esempio, per il riscaldamento invernale di un edificio, una pompa di calore opera sottraendo calore all’ambiente esterno, per fornirlo agli spazi interni, mantenendoli al caldo. Questo è il processo inverso a quello spontaneo che succede solitamente, cioè lo spostamento di calore da un corpo caldo ad uno più freddo. Per fare ciò le pompe di calore consumano una certa quantità di energia che può essere fornita, a seconda della tecnologia impiegata, sottoforma di energia elettrica oppure di gas metano.
Una pompa di calore, infatti, estrae il calore da una fonte naturale (aria, acqua o terra) e lo trasporta dentro l’edificio alla temperatura idonea, in funzione del tipo di impianto di riscaldamento.

Alcuni di questi apparecchi sono reversibili e permettono sia di riscaldare gli ambienti che di raffreddarli, quindi possono essere utilizzati durante tutto l’anno. Facendo uso di sistemi particolarmente efficienti l’energia consumata è però inferiore a quella impiegata da sistemi di riscaldamento tradizionali. Secondo la normativa europea in tema di energia, se il calore (energia termica) catturato da una pompa di calore eccede in maniera significativa la quantità di energia necessaria al suo funzionamento, esso è considerato rinnovabile.
Pompa di calore: tipologie
Il ciclo può prendere energia da diverse sorgenti naturali e rinnovabili (suolo, acqua e aria), per questo vi sono vari tipi di pompe di calore.
Una pompa di calore è ideale in abitazioni nuove, accoppiata ad impianti a pavimento o a radiatori che funzionano con acqua a bassa temperatura. Nel caso di riqualificazione di un impianto tradizionale, si può prevedere di abbassare la temperatura di funzionamento dei radiatori esistenti.

Ce ne sono diversi tipi:
- Ad aria. Tra tutte le fonti, l’aria è la più immediata e disponibile al miglior rapporto prestazioni-costi. Meno pratica di quella geotermica, la pompa ad aria necessita di una fase di sbrinamento tra quella di riscaldamento e raffrescamento, avendo l’aria una temperatura meno stabile di quella del sottosuolo. Poco adatta in regioni dal clima freddo, ha un alto livello di rumorosità dovuto al movimento d’aria.
- Geotermica. Il prelievo di calore dal sottosuolo avviene con sonde a circuito chiuso. Può avere collettori orizzontali, per cui necessita di una grande area di terreno libero per la posa delle sonde circa, circa doppia rispetto alla superficie dell’edificio da scaldare. Può avere sonde verticali, per cui basta una trivellazione verticale, in cui posare sonde della lunghezza di circa 100 metri ciascuna (in base alla potenza richiesta).
- Ad acqua sotterranea, Si alimenta da falde o pozzi e non presenta il compressore, in quanto agisce a espansione diretta. Non usando inoltre un fluido refrigerante è tecnicamente la pompa di calore più efficiente e più ecologica.
Soluzione molto performante se l’acqua è disponibile a poca profondità. Sottoposta a speciali regolamenti sanitari e autorizzazioni. - A calore di scarto. Utilizza il calore residuo da altri processi. Bisogna valutare bene quantità, temperatura e disponibilità nel tempo.
- Ad energia solare. La pompa di calore elio-assistita è alimentata da pannelli solari termici, ed è utile, in genere, per la produzione di ACS (acqua calda sanitaria) e riscaldamento.

Pompa di calore vantaggi e svantaggi
Resa e risparmio energetico sono elevati. Tanto più il proprio impianto di riscaldamento è costoso, tanto più sarà conveniente avere una pompa di calore. Se abbinato ad un sistema di riscaldamento o di raffreddamento radiante e se correttamente installato, questo apparecchio può comportare anche un risparmio in bolletta di ben il 70%.
Ma installare un impianto geotermico non è semplice e nemmeno poco costoso, anche se la spesa può essere recuperata grazie all’eco-bonus energetico del 65% valido anche per l’anno 2020 o in alternativa all’eco-bonus del 110% introdotto quest’anno.
Innanzitutto, è necessario che presenti un fluido antigelo mantenuto a bassa temperatura, per essere più efficiente. Ma anche che abbia un’elevata potenza elettrica. A questo proposito, però, la rumorosità potrebbe costituire un disagio.
Quindi, è necessario accertarsi di poterlo installare all’esterno, meglio se in abbinamento ad un secondo contatore. In questo caso, il consumo di elettricità sarà più contenuto e avere l’apparecchio sarà effettivamente un vantaggio.
Dove usare la pompa di calore
Ideale per ridurre i consumi di energia e le emissioni di CO2, la pompa di calore è la scelta decisamente più sostenibile, rispetto agli impianti tradizionali a gas o a idrocarburi.
Una pompa di calore è adatta in una abitazione nuova, accoppiata ad impianti a pavimento o a radiatori che funzionano con acqua a bassa temperatura. Nel caso di riqualificazione di un impianto tradizionale, si può prevedere di abbassare la temperatura di funzionamento dei radiatori esistenti.
Quando usarla
Si può scegliere di averla:
- come unica fonte di riscaldamento, in nuove costruzioni, ben isolate, e in zone climatiche non particolarmente rigide.
- affiancata ad un generatore di calore supplementare, in zone climatiche molto fredde e laddove il fabbisogno energetico è più elevato
OESSE dispone di personale qualificato che ti potrà aiutare in tutte tue scelte, a partire dalla scelta della pompa di calore che più si addice alle tue necessità fino all’installazione completa della stessa ed è sempre pronta ad accogliervi per mostrarvi tutto ciò che serve per il vostro benessere e per il vostro risparmio.
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