ogni quanto fare la manutenzione della caldaia
Piuttosto che parlare di manutenzione della caldaia sarebbe più adeguato parlare di manutenzione dell’impianto dato che non sempre è costituito dalla sola caldaia.
Dall’uscita del decreto del presidente della repubblica n°74 del 2013 e del DECRETO LEGISLATIVO 21 febbraio 2019, n. 23 si sente sempre dire che la manutenzione deve essere fatta ogni anno per non incombere in multe dalla provincia o dalla regione, ma ciò no è deltutto corretto.
Questa ovviamente non è una bugia bensì solo una versione semplicistica di cosa prevede la norma che molto spesso corrisponde alla realtà! Cioè che quasi tutti i libretti di uso e manutenzione degli apparecchi prevedono la manutenzione annuale.
Ma chi ha la responsabilità che questi controlli vengano effettuati e con quale cadenza?
Il responsabile dell’ impianto di climatizzazione, che nei piccoli impianti può essere il proprietario o l’inquilino, ma che di solito è il capofamiglia (o comunque colui che si occupa di chiamare il manutentore, l’idraulico o il termotecnico) che deve incaricare un manutentore per la pulizia della caldaia annuale per evitare una multa di 10000€.
In realtà la norma è molto articolata ma sostanzialmente incarica in prima battuta l’installatore o il manutentore, poi il progettista e per ultimo il costruttore a produrre un libretto di uso e manutenzione in cui sono definiti i tempi ed i modi per fare la manutenzione. Questo nella realtà dei fatti porta il fabbricante della caldaia a decidere ogni quanto va manutenuta e, anche se il controllo previsto dalla norma è di ogni 1,2 o 4 anni, nel 99% dei casi attraverso il libretto di uso e manutenzione richiede una manutenzione annuale, nella quale, per comodità si effettua anche il rapporto di controllo e analisi di combustione.
Periodicità dei controlli di efficienza energetica su impianti climatizzazione invernale di potenza termica utile maggiori di 10 kW e su impianti di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale maggiore di 12 kW estratto dal dpr 72/13
Ovviamente ogni manutenzione deve essere registrata nel catasto degli impianti (CIRCE per il Veneto) e deve essere inviato il rapporto di controllo ed efficienza energetica all’ente preposto per il controllo (Padova attiva per la nostra provincia) e obblighi a parte, la pulizia della caldaia e la prova fumi sono fondamentali a garantire il perfetto funzionamento dell’apparecchio e a verificare se i consumi sono in linea con i rendimenti dichiarati dal produttore.
Per argomento trattato vedi anche:
autore:Matteo